Letra de Atto Di Forza - Max Gazze
Letra de canci�n de Atto Di Forza de Max Gazze lyrics
Evade il buio arcigno
Come una bolla d'aria,
Verde perfetto
Svaria
In comignoli,
Dov'� pieno
Di pioggia
Qualche abbaglio asciutto,
E un tuono
Di carta ondeggia.
Il cielo rivela filamenti
Di nubi strette
E le braci violette
Fosforescenti
Del sole
Gi� nato
Fanno il lago lento
E sottile
Un laminato
D'argento.
Evapora immerso
Di nebbia
Come lenzuoli,
E in mezzo
Alle labbra
Due fili
D'erba
Lei tira sassi
Ricurva sui buchi
Nell'acqua riflessi:
Ci specchia i suoi pochi
Vent'anni di et�.
Ma
Dietro il cappello
Di paglia
Lui calmo
Ritaglia
Un po' d'ombra
E si vanta
Ad un palmo
Da lei per quello
Che appare da tanta
Bellezza
Ed immonda!
https://www.coveralia.com/letras/atto-di-forza-max-gazze.php
Perch� la ragazza
Ha tradito, lasciando
In lui prati
Di niente
E un fuoco distante
A incendiarlo.
Pulsa l'aorta
Nel collo
Della ragazza nuda...
Lo stallo
Una volta
Voluto
� carne che grida:
"Aiuto!"
Si attacca
Alla panchina,
Un vento di latta
La frusta sulla schiena
E aspetta
La grandine
Come un ceffone...
Farfuglia strambi
Cadaveri di parole.
Fasci
Di gelo
Inchiodano
Gli alberi allo sfondo
E quest'ingombro
Di nuvole in nero
Sfoga
Rovesci
Come minacce.
Il calo verticale
L'attraversa
Appieno,
E com'� diversa
La vita reale...
I nubifragi
Son miti
E fragili
Stalattiti
Di cielo!
Come una bolla d'aria,
Verde perfetto
Svaria
In comignoli,
Dov'� pieno
Di pioggia
Qualche abbaglio asciutto,
E un tuono
Di carta ondeggia.
Il cielo rivela filamenti
Di nubi strette
E le braci violette
Fosforescenti
Del sole
Gi� nato
Fanno il lago lento
E sottile
Un laminato
D'argento.
Evapora immerso
Di nebbia
Come lenzuoli,
E in mezzo
Alle labbra
Due fili
D'erba
Lei tira sassi
Ricurva sui buchi
Nell'acqua riflessi:
Ci specchia i suoi pochi
Vent'anni di et�.
Ma
Dietro il cappello
Di paglia
Lui calmo
Ritaglia
Un po' d'ombra
E si vanta
Ad un palmo
Da lei per quello
Che appare da tanta
Bellezza
Ed immonda!
https://www.coveralia.com/letras/atto-di-forza-max-gazze.php
Perch� la ragazza
Ha tradito, lasciando
In lui prati
Di niente
E un fuoco distante
A incendiarlo.
Pulsa l'aorta
Nel collo
Della ragazza nuda...
Lo stallo
Una volta
Voluto
� carne che grida:
"Aiuto!"
Si attacca
Alla panchina,
Un vento di latta
La frusta sulla schiena
E aspetta
La grandine
Come un ceffone...
Farfuglia strambi
Cadaveri di parole.
Fasci
Di gelo
Inchiodano
Gli alberi allo sfondo
E quest'ingombro
Di nuvole in nero
Sfoga
Rovesci
Come minacce.
Il calo verticale
L'attraversa
Appieno,
E com'� diversa
La vita reale...
I nubifragi
Son miti
E fragili
Stalattiti
Di cielo!